Pittore - Incisore: Figurativo moderno

L' arte della padronanza assoluta nella incisione metallica

Santa Maria a Vico, Puntasecca su lastra di rame

Testo di Nicolino Farina

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   In un' epoca in cui la diffusione e produzione di immagini hanno raggiunto sistemi inimmaginabili, occuparsi di incisioni sembrerebbe anacronistico.
   Oggi che le immagini corrono sul web magari prodotte e immesse in rete con un semplice telefonino, sempre più costruite con l' ausilio del computer cosa può significare produrre un' immagine incisa su lastra metallica, così laboriosa e difficile?
   L' idea di produrre un viaggio nel tempo attraverso un' immagine creata e realizzata con una tecnica immutata nei secoli, che affonda le radici nella preistoria e si diffonde nel Quattrocento con l' acquaforte, è il fascino dell' incisione. Tecnica di stampa che rappresenta il più potente e capillare mezzo di circolazione e diffusione di immagini dal tempo della scoperta del torchio a quella della fotografia. Incisione che nella sua essenzialità rappresenta la vera continuità storica dell' arte popolare della immagine.
   Renato Coccia è un artista che ha riversato i suoi intenti creativi soprattutto nell' incisione su lastra metallica considerata espressione pura per l' essenzialità del bianco e nero e del segno.
   La dimestichezza e la padronanza a trasferire il segno, l' ombra e la luce sulla materia rigida come il metallo, che non perdona incertezze, da sole stanno a significare anni di sperimentazioni, irruenza e passionalità.
   L' incisione su metallo ha un processo complesso e utilizzarla come mezzo espressivo primario per il proprio percorso artistico esige un' esperienza completa e complicata. Renato Coccia padroneggia questa tecnica di stampa artistica da anni, riuscendo a plasmarla secondo le sue esigenze espressive.
   Le sue lastre, non a caso, sono realizzate in un modo personalissimo "stratificando" più tecniche. L' acquaforte così si frammista con la punta secca, dove i segni, più o meno incrociati e/o incisi, rendono le sfumature degradanti. Per liberarsi del tratto nitido e sfruttare una "granitura" si affida all' acquatinta e alla "morsure" in più tempi. Per raggiungere, poi, sfumature degradanti dal nero pieno al bianco assoluto prepara le lastre con la lunga, difficile, dispendiosa e rara tecnica detta alla maniera nera, dove ai bulini si preferiscono i raschietti e i brunitoi di varia foggia.
   Renato Coccia è un maestro nell' adoperare queste tecniche contemporaneamente su una sola lastra, mostrando così una padronanza totale dell' incisione metallica. La grande padronanza della tecnica, naturalmente, permette all' artista di raggiungere una espressività ampia e straordinaria. I suoi scopi figurativi, variegati e ampi, diventano stampe di una magia unica.
   Le sue incisioni sono realizzate, spesso, con una complessità di tecniche che rendono i paesaggi e i soggetti di grande impatto visivo, leggeri e profondi, in cui le sfumature granulose graduali si contrappongono ai segni capaci di creare i bianchi e i neri forti e netti.
   Le stampe dei paesaggi e delle architetture, in questo modo, si caricano di un pathos straordinario: alberi, marine, monti, casolari, nell' essenzialità del bianco e nero, assumono profondità e spazialità.
   Le sue figure possono essere "morbide", quasi disegnate dalla luce crepuscolare, o "decise" in chiaroscuri forti e prepotenti. I soggetti delle sue stampe ricoprono un ampio campo d' interessi, in cui la natura e l' umanità hanno una priorità perentoria.
   Ricordi e tradizioni riaffiorano prepotentemente nelle sue opere, così come i soggetti a sfondo religioso che costituiscono una considerevole parte della produzione artistica.
   Per chi conosce almeno i rudimenti delle tecniche di stampa a incisione su lastra metallica è un diletto vedere le opere di Coccia, fatte in una combinazione di forti motivazioni, creatività, sensibilità, intelligenza e di assoluta padronanza del mestiere.
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